Tutti sanno che la Bibbia contiene dei numeri ad esempio i 12 apostoli e le 12 tribù di Israele, i 10 comandamenti, i 7 doni dello Spirito Santo, il famoso 666 all’Anticristo, per citare solo i più conosciuti, ma la Bibbia contiene molti più numeri e matematica di quanto comunemente si creda e anche i lettori abituali e gli stessi studiosi tendono spesso a sottovalutarne l’importanza, limitandosi al massimo a considerare l’aspetto simbolico di alcuni di essi. Questo libro non si propone di essere esaustivo riguardo a una tematica vastissima, ma vuole chiarire alcuni aspetti fondamentali della numerologia biblica, sgombrare il campo da false interpretazioni e proporre piste di ricerca e approfondimento. Con questo scritto avrete in mano alcune delle chiavi di lettura per interpretare in modo consapevole e corretto i numeri biblici inseriti nel loro contesto.
Dopo una premessa che introduce la numerazione ebraica e greca, viene mostrato come sono rappresentati i numeri nella Bibbia e come alcuni autori e libri li usano. Viene presentato poi l’importante significato simbolico di tali numeri con alcune delle loro varianti.
Seguono i fondamentali capitoli sulla Qabbalistica e la Ghematria, cioè l’interpretazione mistica e simbolica dei numeri biblici operata dall’ebraismo e non solo, con la trasposizione dei testi in numeri e viceversa.
Verranno mostrate alcune delle interpretazioni problematiche, cioè la ricerca di legami, previsioni e soluzione di misteri che in realtà il testo biblico non contiene, o il cui significato viene forzato, ma anche qui c’è qualche spunto decisamente interessante e intrigante.
Infine bisogna aver presente la priorità del testo sacro, cioè il messaggio di salvezza e di amore che Dio dà all’umanità. La Bibbia non è un manuale per rispondere alle domande sui misteri del mondo o predire il futuro, ma il mezzo privilegiato per cogliere il senso della nostra esistenza e per trovare il Dio della Vita. Questo importante principio deve essere tenuto ben presente nell’avvicinarsi al testo e allora i numeri acquisteranno il loro giusto valore e significato.
Alessandro Faggian è nato a Brescia nel 1959. Dopo una laurea in ingegneria al Politecnico di Milano, entra nella Congregazione dei Padri Passionisti, presso i quali resta per dieci anni, studiando nel frattempo teologia presso i Frati Minori Francescani a Verona, allora sede dell’Istituto Ecumenico. Dopo una iniziale esperienza in Terrasanta, vi si reca frequentemente per alcuni anni per studio e accompagnamento di gruppi. Baccelliere in teologia presso il Pontificio Ateneo Antonianum, viene ordinato sacerdote nel 1991. Decide in seguito di lasciare la vita religiosa e di tornare allo stato laicale, non cessando però lo studio e l’impegno in campo biblico e teologico.