Il tempo del virus, un tempo di Dio - di Daniele Simonazzi
“In Gesù i poveri vengono chiamati per nome.
Chiamiamoci per nome per poter essere tra i poveri.”
“ Carissimi/e, questi giorni, che ci costringono ad una comunione che non può attingere al vederci e soprattutto al celebrare l’Eucaristia insieme (anche se la chiesa è aperta come sempre), non ci impediscono di renderci partecipi di ciò che la preghiera suscita dall’ascolto della Parola di Dio quotidiana. Non so se riuscirò a essere fedele a questo, ma intanto comincio sperando di trovarvi bene. (…)
Buon cammino quaresimale. Nel Signore”.
È così, questo libro racconta un cammino di riflessione e di comunione, scandito dall’ascolto della Parola quotidiana nel periodo di lockdown. Un itinerario segnato dalla sofferenza, dall’incertezza, dalla paura ma sostenuto dalla Speranza e dalla preghiera; una comunità ecclesiale che, seppur distante e forzatamente rinchiusa e privata della Eucaristia, ha potuto vivere una profonda comunione, ha rinforzato ed esteso i suoi legami e ha cercato di superare confini e barriere.
Per il tramite di alcuni suoi membri è una Chiesa che ha vissuto e condiviso i momenti più bui e terribili, nei luoghi più segnati dal dolore, dalla morte, dal dubbio, dal senso di abbandono, sempre paternamente accompagnata per ri-conoscervi i tratti dell’amorevole e misericordiosa presenza del Signore.
Don Daniele Simonazzi: Parroco di Pratofontana a Reggio Emilia, Servo della Chiesa. È responsabile diocesano per Migrantes nel settore Rom e Sinti dal 1994. È stato responsabile della Casa di accoglienza di Reggio Emilia dei Servi della Chiesa (1983 -1992). È stato cappellano dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario dal 1990 fino alla chiusura (2015). Ora cappellano delle Articolazioni della Salute Mentale del Carcere di Reggio Emilia.