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Lampi di jazz raccoglie cento immagini in bianco e nero di Giuseppe Maria Codazzi (Reggio Emilia, 1952), fotografo fedele a un impegno di rigore e di sensibilità dello sguardo, scattate per oltre 10 anni, dall’inizio degli anni Ottanta all’inizio dei Novanta, nel corso di concerti tenuti dai migliori musicisti jazz. Riconosciamo i volti di alcuni di questi che ne hanno incarnato la storia nel secondo dopoguerra: tra gli altri, Miles Davis, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, Max Roach, Oscar Peterson, Don Cherry, Sun Ra, Tyner McCoy, Alvin Jones, Michel Petrucciani: bagliori e lampi folgoranti di luce che disegnano apparizioni subitanee, fantasmatiche, di volti, di corpi e di strumenti musicali, nelle quali il nero, assoluto e pervasivo – come nelle fotografie di Eugene Smith, che Codazzi da sempre ha amato –, sembra il liquido amniotico in cui possono dispiegarsi e rivelarsi le fusioni tra ritmo, improvvisazione e libera interpretazione. Codazzi fu, durante quei concerti, sempre vigile, nei recessi del palco e della platea (spingendosi fin dentro i camerini), come un animale che sorvegli i movimenti della sua preda, attento a cogliere, nei contrasti tra luce e buio, il rapporto simbiotico tra musicista e strumento, le folgorazioni che rivelano lacerti di una tromba, di un sassofono, di un violino, di una chitarra elettrica, di un pianoforte, dei piatti di una batteria, le geometrie che si disegnano (memorabile la mano sofferente di Petrucciani sulla bianca tastiera del pianoforte) e a rivelarci i volti intensi, spesso imperlati di sudore, dei jazzisti. Sono, le fotografie di Codazzi, nuclei luminosi, squarci di verità dentro quel buio che li preserva e li custodisce nel tempo, per chi ha saputo e saprà vederli.
autori: Sandro Parmiggiani, Nato a Bibbiano (Reggio Emilia) nel 1946, studia in Italia e negli USA. Critico d’arte, collaboratore di quotidiani e riviste (tra le quali, Il Giornale dell’Arte), e autore di testi di presentazione di mostre, è stato, dall’apertura (1997) al 2010, curatore delle attività espositive di Palazzo Magnani a Reggio Emilia, dove ha curato mostre monografiche di pittori, scultori e fotografi di livello internazionale.
Giuseppe Maria Codazzi, è nato il14 agosto 1952, a Nismozza (Reggio Emilia). Dai primi anni settanta inizia il suo lavoro di fotografo. Si specializza in reportages e nella fotografia dei poveri e degli emrginati. Ha all’attivo diverse mostre personali e pubblicazioni.
Giordano Gasparini, laureato in architettura, attualmente Direttore della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, negli anni Ottanta e Novanta ha promosso numerose iniziative legate alla musica jazz.